Spalletti: “Sul 1-2, in 10 contro 10, pensavo di recuperarla”

Luciano Spalletti commenta la partita con lo Spartak Mosca e spiega il motivo per cui è ricaduta su Insigne la scelta per il cambio tattico una volta rimasti in 10.

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Articolo di Redazione SDS01/10/2021

© “SPALLETTI”– FOTO MOSCA

Luciano Spalletti, al termine della gara tra Napoli e Spartak Mosca, terminata 3-2 per i russi, si è presentato ai microfoni di Dazn piuttosto amareggiato per come si è sviluppato il risultato durante la partita, e per non essere riusciti a recuperare il risultato una volta tornati in parità numerica sotto 1-2. Infine, una riflessione sulla sostituzione del capitano Lorenzo Insigne sul finire del primo tempo, in seguito all’espulsione subita da Mario Rui al 29′.

“Purtroppo le partite da un episodio si incasinano e bisogna essere bravi a saperle gestire. I momenti della partita sono importanti, come far gol nelle occasioni che ti capitano. A parte l’episodio dell’espulsione, che è rosso, siamo stati ordinati, poi abbiamo sofferto gli uomini a tutta fascia, siamo andati in svantaggio e abbiamo commesso una leggerezza difensiva a livello di scelte, ci hanno fatto il 3-1. Sul 2-1, in parità numerica, pensavo di poterla recuperare“.

Insigne l’ha abbracciato dopo la sostituzione dopo 40 minuti, un bel gesto.
“Secondo me è facile da valutare, io ho da portare Insigne fresco a Firenze. Nei miei programmi c’era di sostituirlo al 60’/70′. A quel punto lì hai un uomo in meno, devi coprire a tutta fascia, ho più equilibrio perché Politano è più difensivo di lui, ha giocato comunque un tempo e me lo ritrovo nelle condizioni giuste per la partita di domenica”.

Nel finale che è successo?
“Non ho perso niente, sono andato a precisare che non si può prendere in giro gli avversari quando stanno perdendo. Siccome lui fa parte dello staff avversario, non può farlo e sono andato a dirglielo”.