Lecce, D’Aversa: “Dobbiamo ripartire, non possiamo abituarci alla sconfitta”
Roberto D'Aversa ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Serie A contro il Sassuolo di Dionisi.
©️ “D’AVERSA” – FOTO MOSCA
L’allenatore del Lecce Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Serie A contro il Sassuolo di Dionisi:
“Saranno molto importanti. La partita cambia di risultato perché porti dalla tua parte i duelli personali. Il Sassuolo ha perso col Monza ma poteva passare in vantaggio, nel primo tempo meritava un risultato più ampio. Loro hanno un offensivo importante, squadra determinata: dobbiamo fare un’ottima prestazione per portare un risultato positivo a casa”.
Sui gol subiti dal Lecce da palla inattiva: “Sicuramente chi è alto 1.72 non può diventare 1.86. A volte ci possono essere situazioni strutturali che vanno analizzate. Col Napoli abbiamo sbagliato, ma ci sono anche le caratteristiche della squadra avversaria. Il Napoli segna di testa anche contro il Real, come avete visto. Prepariamo sempre le palle inattive durante la rifinitura. Ciò che fa la differenza alla fine è la determinazione”.
Sulle sconfitte contro Napoli e Juve: “Le due sconfitte sono arrivate contro Juve e Napoli, anche Lazio e Fiorentina erano superiori, siamo stati bravi noi. Il Sassuolo ha giocato due giorni dopo, dobbiamo metterci qualcosa in più. Sul calendario non siamo stati fortunati, però è inutile far polemica. Sembra che stiamo giocando un turno infrasettimanale di Champions. Non c’è squadra che sia stata penalizzata come il Lecce.
Il morale dopo Napoli non era idilliaco, i ragazzi non erano contenti. Però poi le partite vanno analizzate in maniera equilibrata. Fino all’87’ la partita era in equilibrio. Il risultato finale destabilizza, ma noi non ci dobbiamo abituare alla sconfitta. Gli ultimi metri fan parte di un miglioramento su cui bisogna lavorare. Contro il Napoli abbiamo avuto occasioni per segnare, siamo venuti meno. Nel primo tempo ci sono state due situazioni per squadra. C’è possibilità di migliorare, abbiamo lavorato sugli ultimi metri in settimana. L’atteggiamento è stato ottimo”.
Su Oudin: “Spezzo una lancia a suo favore, anche a favore di Sansone. Entrambi le scelte sono dipese da una situazione fisica non ottimale. Non è stata una scelta tecnica, bensì atletica: non sono al 100% per partire dall’inizio. Dipende da che partita si vuole fare. Oudin ha un piede che difficilmente trovi in Serie A, può dare una mano sulle palle inattive”.
Su Strefezza e Almquist: “Non dobbiamo dare vantaggi al Sassuolo. Sono giocatori che possono giocare in qualsiasi modo, dipende dal tipo di partita”.
Sui giovani della rosa provenienti dalla Primavera: “Dobbiamo dare il tempo di crescere senza pressioni. Aver vinto uno scudetto Primavera non significa essere pronti per la Serie A. Se sono qui è perché li abbiamo scelti durante il ritiro vedendo le loro potenzialità. Berisha meriterebbe di giocare per come si allena sin dal primo giorno, ma in tanti meritano di giocare, come Oudin. Dorgu sta già giocando tanto. Corfitzen ha esordito”.