Osimhen: “Vogliamo diventare icone di questa città. Su Spalletti e la Premier…”
Victor Osimhen ha parlato della stagione in corso e delle aspirazioni future a margine del premio ricevuto dalla Stampa Estera.

©️ “OSIMHEN” – FOTO MOSCA
In compagnia del presidente Aurelio De Laurentiis, Victor Osimhen è stato invitato quest’oggi alla sede della Stampa Estera, a Roma, dove ha ricevuto il premio come “miglior atleta straniero in Italia”. L’attaccante nigeriano ha rilasciato anche alcune dichiarazioni a margine della premiazione.
“Ci sono grandi leader in questo Napoli. Kvara è un ragazzo eccezionale, l’ho pensato fin dall’estate e gli vogliono tutti un gran bene, non solo per quello che fa in campo ma anche per come è fuori. Io credo che possa vincere il Pallone d’Oro nei prossimi anni e spero che porti gloria al Napoli. Anche Spalletti è eccezionale. Tra noi c’è grande armonia e questo è il principale motivo per cui stiamo facendo questa stagione. Dobbiamo continuare così”.
Su Spalletti: “Il suo arrivo è stato molto importante per la mia crescita. Ricordo che mi parlò subito e mi disse che sarei stato fondamentale per questa squadra. Io devo dirgli un grande ‘grazie’, se sto giocando da top player è anche per merito suo, per i miglioramenti che ho avuto grazie a lui. E spero di continuare così. Maschera? Per ora continuerò ad usarla per proteggere la mia faccia”.
Sui suoi idoli: “Sono cresciuto guardando Drogba come idolo, grazie a mio fratello, e questo mi ha aiutato molto perché ho visto molte delle sue partite. Anche nei momenti difficili. Ho preso ispirazione anche da Lewandowski ed Eto’o, mi piacerebbe raggiungere il loro livello un giorno”.
Sulla Premier League: “Lavoro duramente per giocare un giorno anche in Premier League, ma ora sono contento in Italia. La Serie A è un campionato molto complicato, c’è un calcio diverso, con molta intensità. C’è una bella atmosfera. Sull’aspetto dei tifosi non c’è campionato migliore che quello italiano”.
Su Napoli: “Quando arrivi a Napoli, da calciatore, ti innamori ancor di più del calcio. Qui la gente dedica la sua vita al calcio, a supportare la squadra della città e questo ti fa capire che hai una grande missione. Loro mi rendono molto felice e io voglio dare loro qualcosa da ricordare. Sono arrivato nel 2020, mi hanno subito mostrato grande amore e voglio ripagarli in campo dando il massimo. Abbiamo tutti l’opportunità di diventare icone di questa città“.