Nicola: “Vittoria positiva per tutti. Ribery? Lo voglio al mio fianco. Sugli attaccanti…”

Davide Nicola, tecnico della Salernitana, ha commentato il successo in extremis con il Verona, analizzando la prestazione dei suoi.

Articolo di Redazione SDS10/10/2022

©️ “NICOLA” – FOTO MOSCA

L’allenatore della Salernitana Davide Nicola ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria in extremis contro il Verona, commentando così il risultato.

Fare punti e vincere le partite è positivo per tutti. Anche se si era creata un po’ di agitazione dopo la sconfitta col Sassuolo. Ciò che ha fatto arrabbiare noi, e credo anche i tifosi, è stata la prestazione che non li rappresentava. Questo ci siamo detti. Oggi invece i ragazzi sono stati abili a fornire un messaggio diverso. Ci teniamo a rappresentare nel migliore dei modi la nostra gente, oltre a fare punti, vincere le partite e conquistare il nostro obiettivo il più velocemente possibile. In Serie A e non è mai facile, anzi è più facile perdere che vincere”.

SULLA PRESTAZIONE
“È stata una partita molto dura. Il Verona è la squadra che fa meno possesso palla e che prepara lo stretto necessario prima di attaccare la profondità. Noi abbiamo scelto di togliere quella profondità e ritardare la giocata, tenere le linee strette e cercare di ribaltare l’azione con velocità. È diverso dalle strategie che abbiamo utilizzato in passato e deve quindi essere ancora affinata. Non voglio comunque che si perda l’aggressività, sia quando siamo alti che quando siamo bassi”.

SUGLI INFORTUNI
“Abbiamo avuto alcuni problemi: Lovato che si è fermato nel riscaldamento e dopo pochi minuti abbiamo perso Maggiore. Sono contento per Pirola, ragazzo molto giovane, che si è fatto trovare pronto ed ha sfruttato la chance. Questo è gratificante”.

SUGLI ATTACCANTI
“Sono consapevoli della loro forza, anche se qualche volta qualcuno si aspetta di giocare più volte dall’inizio. Il numero delle presenze è quasi uguale per tutti. Dia aveva giocato quasi sempre, oltre alla nazionale, e aveva qualche problemino ma è un ragazzo molto intelligente. Può essere letale anche quando entra nel secondo tempo. Piatek è quello che ha bisogno di giocare di più perché è arrivato all’ultimo e sta prendendo forza e forma. Stiamo imparando a capire come servirlo bene, Bonazzoli è il più abile nel rifinire l’azione”.

SU RIBERY
“È una persona fantastica. Può fare qualsiasi ruolo in società, questo lo deciderà il presidente. Io gli ho chiesto apertamente di essere al mio fianco“.