Cambio modulo in vista? Come potrebbe giocare la Salernitana di Pippo Inzaghi
Allenatore nuovo, idee nuove: Filippo Inzaghi potrebbe ridisegnare la Salernitana e salutare il vecchio 3-4-2-1.
©️ “INZAGHI” – FOTO MOSCA
Addio alla difesa a tre, spazio alla classica difesa a quattro. Non è detto che sia per forza così, ma potrebbe essere questa una delle principali novità che porterà in consegna il cambio di allenatore a Salerno. Sulla panchina granata è scaduto il tempo per Paulo Sousa, si riparte ora da Filippo Inzaghi. Nelle mani della bandiera del Milan e del campione del mondo nel 2006 il compito di rialzare una squadra impantanata, intrappolata tra le maglie del fondo classifica.
Lo dice la storia, seppur breve: Inzaghi ha fatto del 4-3-3 o del 4-2-3-1 i suoi moduli più utilizzati. Salvo imprevisti, sarebbe logico scegliere di continuare su questa strada; e dunque, come potrebbe cambiare la Salernitana?
Con un passaggio alla difesa a quattro, a farne le spese sarebbe uno dei tre centrali. Sui lati scivolerebbero indietro di qualche metro Mazzocchi e Bradaric, mentre nel mezzo potrebbero esserci Daniliuc e Gyomber, con Pirola e Lovato come alternative. A centrocampo, sostanza e fantasia come ingredienti. La scelta dei tre uomini dipenderebbe dalla partita, ma è sicuramente un assetto tattico che consente grande variabilità.
Con un atteggiamento più spregiudicato, Inzaghi potrebbe schierare un mediano incontrista e due mezze ali di qualità: ad esempio, Martegani, Coulibaly e Kastanos. Oppure scegliere maggior equilibrio inserendo Legowski, Maggiore o Bohinen. Tra 4-3-3 e 4-2-3-1 cambierebbe solamente la disposizione in campo dei calciatori, con uno tra Kastanos e Martegani che potrebbe avanzare di qualche metro.
Il tridente offensivo sarebbe già fatto: Candreva a destra, Cabral a sinistra e Boulaye Dia centrale. Qui la coperta sarebbe un po’ corta, soprattutto sugli esterni. L’unica alternativa di ruolo sarebbe Tchaouna, che almeno con Paulo Sousa è apparso parecchio indietro nelle gerarchie.