Che non sia subito un InzaghiOut: i primi tre match per i granata sono pieni d’insidie

Inzaghi dovrà farsi valere subito, ma non potrà di certo trasformare una squadra ultima in classifica in due settimane.

Filippo Inzaghi
Articolo di Redazione SDS15/10/2023

© “INZAGHI” – FOTO MOSCA

La Salernitana si è dimostrata quello che è: una squadra con diversi limiti, tattici e tecnici, derivanti soprattutto da un mercato non all’altezza, come avevamo già previsto dopo la prima partita, seppur pareggiata, contro la Roma. I senatori non sembrano essere in forma come la scorsa stagione, a partire da Candreva, e passando per i vari Mazzocchi, Dia e Ochoa. Il messicano, però, è probabilmente quello che ha meno colpe di tutti, dato che la sua porta è protetta da una difesa che fa acqua da tutte le parti.

Succeduto a Sousa, Inzaghi non potrà trasformare questa squadra nel breve termine di una pausa per le Qualificazioni agli Europei, dato che non ha nemmeno la possibilità di lavorare con tutta la rosa. Le prossime partite della Salernitana sono ricche di insidie, ed è difficile ipotizzare che i campani riescano a strappare diversi punti. Il primo impegno sarà contro il Cagliari di Ranieri, altra squadra in grande difficoltà ma con individualità che mancano alla squadra granata. E, per di più, il tecnico dei rossoblù ha un patrimonio d’idee ben più netto rispetto a quello di Inzaghi, frutto anche della sua incredibile esperienza.

Subito dopo si partirà per Genoa, e la squadra di Gilardino è una delle grandissime rivelazioni fin qui della Serie A: i liguri, insieme a Frosinone e Fiorentina, stanno viaggiando a grande velocità e si ritrovano, da neopromossa, al quindicesimo posto, ma con tanti punti di vantaggio sulla zona che scotta. Le prestazioni, poi, sono davvero ottime. Anche quando non arriva la vittoria. Infine, con in mezzo una partita di Coppa Italia contro la Sampdoria di Pirlo, arriverà il Napoli.

Dunque il tempo a disposizione per preparare queste partite è poco, se un allenatore come Sousa aveva difficoltà a comunicare non c’è motivo per cui non dovrebbe averle inizialmente anche Inzaghi. Che i tifosi, ma anche la dirigenza, non si aspettino un grande exploit immediatamente. È giusto chiedere sempre il meglio, ma bisogna comunque essere quanto più realistici è possibile.