Spalletti: “I ragazzi vogliono dare il massimo”
Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa in vista della gara con l'Udinese, in programma domani alle 15 al Maradona.

©️ “SPALLETTI” – FOTO MOSCA
Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa in vista della gara con l’Udinese, in programma domani alle 15 al Maradona. Di seguito, le sue dichiarazioni:
Sui giocatori: “Noi abbiamo a che fare con dei professionisti che si chiedono sempre se basta quello che hanno messo dentro le partite. Moltissimi si alzano la mattina cercando di andare sopra il proprio livello, è così che funziona in questo calcio moderno e veloce. Bisogna ribellarsi alla normalità. Questi ragazzi vogliono dare il massimo e inventarsi anche qualcosa. Questa è una caratteristica che ho sempre visto. Poi è chiaro che c’è il talento e la giocata, ma ci vuole un carattere dietro che si mette lì e dà il massimo per farlo sempre, non solo una volta”.
Sui tifosi: “Percepiamo un entusiasmo fortissimo, facile da assorbire. Basta pensare alle ultime partite per arrivare allo stadio, tutto un “vai e frena” continuo con il pullman perché i tifosi si mettono in mezzo e danno il loro sostegno. Abbiamo queste nove storie da raccontare, ma dobbiamo essere felici per il fatto di esserci e per la possibilità di poter vivere da protagonisti queste storie. I nostri tifosi sono quelli abituati ad andare in giro per il mondo, ci trasferiscono il loro affetto ovunque”.
Sull’Udinese: “Marino sa costruire le squadre per gli obiettivi da acchiappare. Sono fisici, hanno estro in tre/quattro elementi. Le ripartenze sono un’insidia se non hai equilibrio. Dovremo essere bravi a saper stare in equilibrio, gestire la partita, andare subito ad avere chiaro cosa ci giochiamo in queste nove storie da novanta minuti. Dobbiamo essere protagonisti di queste nove storie. Testa nei piedi e piedi dentro la testa. L’Udinese ha un disegno tattico ben preciso, ci concederanno poco spazio facendo blocco squadra intorno all’area di rigore. Bisogna essere bravi a palleggiare in sicurezza e andare dietro questo blocco squadra che potrebbe far male in ripartenza. I calciatori tecnici tendono a prenderla tra i piedi, fare l’uno-due, probabilmente non sono riuscito ad inculcare il comportamento di ricevere la palla dietro il blocco della linea difensiva e non solo tra le linee”.
Sullo Scudetto: “Se guardiamo la classifica è chiaro che le squadre che sono davanti hanno più percentuale, vedi l’Inter che ha da giocare una partita in più. Se andiamo a vedere le singole squadre, il loro valore, allora tutte hanno il 25%, hanno tutte le stesse possibilità”.