Iervolino: “Futuro? Spero con Sousa, ottimista per la convenzione”
Presente all'Università di Salerno per un convegno, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha parlato di diversi temi.

©️ “IERVOLINO” – FOTO MOSCA
Presente all’Università di Salerno per un convegno, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha parlato di diversi temi. Di seguito, le sue parole:
“Odio le sconfitte, amo le vittorie e il pareggio mi lascia sempre in eredità uno stato d’animo contrastante. Sin da inizio campionato ho detto che 35-36 punti basteranno per mantenere la categoria, con sei punti possiamo dire che il grosso è fatto. Qualche punticino lo abbiamo lasciato per strada, altri li abbiamo recuperati anche in modo fortunoso come accaduto in casa con l’Inter. Direi che fortuna e sfortuna si compensano in un’annata così lunga. Ma la Salernitana gioca bene, attua un calcio propositivo e sentiamo davvero che manchi un ultimo step per portare a casa l’intera posta. Vogliamo parlare di strategie e di futuro soltanto dal 4 giugno, speriamo con mister Sousa.
Indagini su Salernitana e Lazio? La società da me gestita dal primo gennaio 2022 è quanto mai trasparente, ci mettiamo la faccia e abbiamo un’identità ben precisa. Inutile quasi dire che questa Salernitana sia totalmente estranea alle vicende che, tra l’altro, non conosco nemmeno nello specifico. Non sono per l'”Excutatio non petita”, noi siamo a disposizione degli inquirenti e, per quanto ci compete e ci è possibile, collaboreremo.
Convenzione per lo stadio? Ho detto apertamente che sono parzialmente soddisfatto. So che c’è una classe politica che sta contestando quanto previsto dalla convenzione. Anzitutto ringrazio tutti coloro che hanno per davvero a cuore le sorti della Salernitana e che mettono in campo iniziative per il bene di una squadra che è patrimonio comune e non un bene di mia proprietà. Sono ottimista per natura e, pur ribadendo la mia insoddisfazione, auspico un riavvicinamento tra le parti nei prossimi dodici mesi. Vorremmo che le nostre istanze venissero accolte, il vero problema non è la durata, ma ciò che possiamo e non possiamo fare”.