Avv. Chiacchio: “I giocatori non andranno in Coppa d’Africa solo in un caso”

L'avvocato Eduardo Chiacchio ha fatto una disamina sulla situazione che colpirà il Napoli costretto a concedere i propri tesserati impegnati in Coppa D'Africa.

anguissa koulibaly coppa d'africaNapoli, Juventus Nella foto: esultanza Kalidou Koulibaly Foto Mosca, Ag.Liverani
Articolo di Redazione SDS27/09/2021

© “SPALLETTI”– FOTO MOSCA

L’avvocato esperto di diritto sportivo Eduardo Chiacchio ha fatto una disamina sulla situazione che a gennaio colpirà diverse squadre di Serie A, e tra queste il Napoli, che dovranno “concedere” i propri tesserati di origine africana alle rispettive Nazionali impegnate in Coppa D’Africa. Ai microfoni di Radio Punto Nuovo l’avv. Chiacchio si è soffermato sulla possibilità di rinviare una gara importante come Juventus-Napoli che cadrebbe proprio il 6 gennaio, quando Osimhen, Anguissa e Koulibaly staranno disputando la competizione continentale.

Il ruolo centrale dei calciatori convocati in Nazionale.

Le norme parlano chiaro, non si possono eludere le convocazioni in Nazionale. In passato abbiamo avuto esempi di giocatori che non hanno risposto alle convocazioni per la Coppa d’Africa. In questo contesto è fondamentale la posizione del calciatore che se ci tiene a rispondere presente è impossibile opporsi. Le valutazioni devono essere proposte sempre da una società e dallo stesso calciatore“.

Il caso Osimhen: l’infortunio con la Nigeria.

“Lo scorso anno quando Osimhen andò in Africa con la sua Nigeria era già vittima di infortunio ed era degente. Nel caso di un calciatore che subisce infortunio durante la stagione e mette a repentaglio l’integrità durante gli impegni con la Nazionale, le società possono attestare e dimostrare che la partecipazione dello stesso alla Coppa d’Africa metterebbe a repentaglio la sua salute“.

La gestione Spalletti.

“Non entro nel merito delle singole vicende, ma se un giocatore ha subito infortuni traumatici o muscolari può richiedere di non essere convocato. Spalletti tira fuori ogni tanto Osimhen per evitare affaticamenti ma di questo possono parlare meglio i medici che gli avvocati. Lui ha sofferto tanto tra malattie e infortuni e tornando dall’Africa non era in grandi condizioni“.

Il rinvio di Juventus-Napoli.

“Rinvio delle gare di Serie A? Molto difficilmente la Lega lo farà, magari una sola partita in via del tutto eccezionale. Questo perché non esiste una norma che lo consenta per la concomitanza della partecipazione di un proprio tesserato. Rinvio di Juve-Napoli del 6 gennaio? Ci possiamo provare, soprattutto se la Juventus che è stata sempre così rispettosa delle norme, che ha assunto sempre un atteggiamento di totale distacco (ricordiamo che l’anno scorso non si è mai costituita a giudizio quando ci fu il procedimento), non si oppone, penso sicuramente si potrà rinviare“.