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Agnelli all’assemblea azionisti: “Sono convinto di me stesso e del mio lavoro”

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© “AGNELLI” – FOTO MOSCA

Oggi era in programma l’assemblea degli azionisti della Juventus, la seduta non può non avere ad oggetto l’inchiesta Prisma e tutto ciò che consegue quanto esploso nell’ultimo mese: a prendere per primo la parola è Andrea Agnelli:

“La decisione di lasciare la carica di presidente non è stata facile, che oltre ad amare la Juve, mi sono sempre impegnato al massimo per ottenere i migliori risultati in campo e fuori. Sono stati risultati straordinari.  È stata una decisione che ho preso in modo convinto e con serenità. La società è chiamata a difendere la propria posizione e deve continuare nel percorso avviato per tutelare tutti gli interessi del club. Io personalmente sono convinto di aver operato bene in questi anni, opinione confermata anche nelle ultime settimane dalle analisi di numerosi esperti: Juventus dimostrerà in ogni sede le sue buone e legittime ragioni e i rilievi nei nostri confronti non sono giustificati. Per questo ho ritenuto giusto fare un passo indietro, per evitare che si potesse anche solo pensare che le scelte e le decisioni che verranno prese da qui in avanti fossero condizionate dal mio coinvolgimento personale. È stato un onore essere il Presidente della Juventus. La Juventus viene prima di tutto e tutti. Fino alla fine”.

Poi, interviene Massimo della Ragione: “Negli ultimi mesi è stata chiamata ad affrontare delle sfide senza precedenti. Il CDA ha analizzato gli elementi ricevuti dalle autorità. Il lavoro è stato molto impegnativo nell’interesse della Juventus e degli azionisti. Nei mesi di Settembre e Dicembre ci siamo riuniti più di 10 volte e nello stesso periodo si e regolarmente confrontato con i revisori. Ci sono state richieste riflessioni e analisi supplementari. A seguito del lavor che abbiamo svolto, il Consiglio ha richiesto di rivedere alcune stime, comunicandole al mercato in piena trasparenza. Il Consiglio continua a esercitare la governarce su alcune tematiche. Dopo aver terminato il nostro lavoro e complatato il bilancio al 30 giugno 2022. Abbiamo supportato la società in questa fase. Vi ringrazio per l’attenzione”.

Pietro Cerrato, CFO dimissionario (anche lui tra gli imputati nell’inchiesta Prisma) prende la parola per spiegare nel dettaglio il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2022: “Impatti negativi ancora del Covid sul bilancio 2022 in particolare per la limitazione per l’accesso allo stadio e quindi i ricavi nei giorni da gare. Impatto negativo anche sui proventi dai diritti alle prestazioni dei giocatori“.

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