Pace tra De Laurentiis e gli ultras: c’erano troppi milioni in ballo
Secondo Il Mattino, De Laurentiis è stato costretto a sedersi al cosiddetto “tavolo della pace” con gli ultras per una questione di business.

©️ “DE-LAURENTIIS” – FOTO MOSCA
Lo abbiamo riportato, secondo la Procura della Repubblica di Napoli De Laurentiis è stato costretto a sedersi al cosiddetto “tavolo della pace” con gli ultras. Non sappiamo da chi o cosa, e nemmeno quale è stato il ruolo delle istituzioni, lo scopriremo.
Il Mattino ne fa una questione di business:
“Viene creato «un tavolo della pace al quale (De Laurentiis) si vede costretto a partecipare», si legge nella richiesta di arresti degli ultras. Tutto chiaro? In quel 15 aprile ballavano i milioni legati a un possibile passaggio di turno in Champions del Napoli, torta troppo importante per continuare a subire in silenzio. Dunque, meglio abbassare la tensione: strette di mano, sorrisi, un tavolo ricco di buoni propositi.
In effetti non erano giorni facili quelli, segnati da tensioni, violenze, scontri tra ultras, minacce, tanto che De Laurentiis fu sottoposto a scorta.
“Un piano organizzato da teppisti per colpire il Napoli, contro il presidente De Laurentiis al quale, in quei giorni, viene assegnata addirittura la scorta. Come a dire: abbiamo il controllo dello Stadio, possiamo ancora provocare danni”.