Spezia-Bari, i galletti ci cascano di nuovo
Il Bari ci ricasca ancora, cede il passo al Picco contro uno Spezia scaltro. Verso una deriva mediocre di un campionato anonimo.

Il Bari ci ricasca ancora, cede il passo al Picco contro uno Spezia scaltro. Mister Marino riconferma il 4-3-3, ma deve fare a meno di Sibilli squalificato. In mediana spazio a Maita che prende il posto di Acampora, in attacco torna Nasti al centro insieme ad Achik e Aramu. Schieramento speculare per le aquile di mister D’angelo, col tridente composto da Antonucci, Esposito e Verde.
Dopo una buona partenza dello Spezia, che colleziona cinque corner nei primi dieci minuti, il Bari disputa un buon primo tempo, riuscendo a calciare da fuori area con Achik. Sull’asse Maita-Achik si intravede qualche miglioramento dal punto di vista della prestazione, ma allo stesso tempo non si riesce a concretizzare. Nella ripresa il Bari deve fare a meno di Brenno che urta il palo ed è costretto a lasciare il terreno di gioco sostituito da Pissardo. Con il passare dei minuti il Bari perde Brillantezza e mister Marino sostituisce Aramu e Koutzoupias per Edjouma e Morachioli, cambi che portano a poco. All’84’ arriva la beffa. Ricci, trovatosi inspiegabilmente a destra, perde un pallone sanguinoso che spalanca una prateria in cui si inserisce Cassata, salvataggio tanto incredibile quanto inutile di capitan Di Cesare, palla sui piedi di Verde, che da pochi passi mette il pallone in rete a porta sguarnita: Spezia-Bari 1-0. Risultato che non cambierà sino al termine della sfida. I galletti andranno vicino al pareggio solo con il solito Di Cesare che nel finale di gara per poco non trova la porta. I biancorossi escono dal Picco di nuovo sconfitti e fischiati davanti a 385 tifosi giunti in Liguria.

Non basta il buon primo tempo, forse il uno dei migliori di questa stagione, in cui si è intravisto qualcosa di diverso, ma nel quale il Bari non è riuscito a sfruttare le occasioni che ha avuto. Nella ripresa, col passare dei minuti, sono emersi i limiti di questa squadra che poche volte ha calciato in porta. Emerge l’incapacità di portare a casa un punto che sarebbe stato prezioso per continuare a muovere la classifica e tenere lontano lo Spezia e le zone pericolose della classifica. inspiegabilmente si dimostrano fatali i soliti errori che consentono allo Spezia di incassare la seconda vittoria consecutiva e trovare la prima vittoria in casa in questo campionato, ritrovando il successo fra le mura amiche. Per quanto riguarda il Bari più di una sensazione indica che bisognerà intervenire notevolmente nel mercato di riparazione per coprire lacune che sono notevoli in alcuni ragazzi, ancora acerbi per il campionato cadetto. Serve una mano dal mercato se si vuole invertire la rotta e si vuole evitare che questa stagione continui con una deriva mediocre di un campionato anonimo in cui il massimo obbiettivo è la salvezza, sebbene i presupposti fossero molto diversi. Intanto ora tocca rimboccarsi le maniche per l’ultima gara casalinga dell’anno solare al San Nicola in programma sabato prossimo contro il Cosenza per la 18° giornata del campionato di Serie B (H.16.15), penultima gara del girone di andata.