Procura di Napoli: De Laurentiis costretto al “tavolo della pace” con gli ultras

L’incontro del 15 aprile scorso al Britannique, tra il presidente del Napoli e gli ultras è stato “forzato”. Parola della Procura di Napoli.

De Laurentiis ultras
Articolo di Redazione SDS31/05/2023

Parola della Procura di Napoli: “De Laurentiis è stato costretto a sedersi al tavolo della pace con gli ultras”. L’incontro del 15 aprile scorso al Britannique, tra il presidente del Napoli e gli ultras è stato “forzato”. Lo leggiamo sulla Repubblica Napoli, grazie alla penna di Dario Del Porto:

“Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è stato «evidentemente costretto a a sedersi al tavolo della pace» con la tifoseria organizzata. Lo scrive la Procura nella richiesta di custodia cautelare agli atti dell’inchiesta condotta dai pm Francesco De Falco e Danilo De Simone sugli incidenti avvenuti a margine di Napoli-Ajax di Champions League. Il pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Amato dunque indaga ancora sull’incontro tenuto all’hotel Britannique il 15 aprile scorso, poi suggellato dalla foto postata sui social dal massimo dirigente azzurro. I magistrati vogliono capire se le tensioni con gli ultras, accanto alla motivazione ufficiale della protesta contro un’applicazione ritenuta troppo rigida del regolamento d’uso dello stadio, siano state ispirate dall’intento di indurre la società a fare concessioni, ad esempio in vista della fase finale del campionato conclusa con la storica conquista del terzo scudetto”.

Il “tavolo della pace” finì poi immortalato in quella foto che ricordiamo tutti. Un tavolo della pace che fu organizzato dopo un vertice sulla sicurezza tenuto al Viminale. Erano i giorni in cui De Laurentiis era stato messo sotto scorta, per le tensioni createsi con gli ultras.

Nei giorni scorsi, poi, l’arresto del leader del gruppo ultras Masseria – presente in foto – Gennaro “Micio” Grosso, per gli scontri con gli ultras dell’Eintracht e il polverone. Il Napoli comunicò ben presto che Grosso a quello incontro al Britannique non era presente, forse si era imbucato mentre la scattavano all’ingresso, con tanta di precisazione azzurra: la prefettura “era stata preventivamente avvisata” dell’incontro “al quale erano presenti funzionari della Digos”.

Ma le indagini proseguono. Repubblica Napoli dice si focalizzano soprattutto sugli scontri che hanno preceduto il “tavolo della pace”, tra gli ultras partenopei e quelli tedeschi dell’Eintracht.

Nella ricostruzione degli investigatori, le azioni violente poste in essere dalle frange più estreme della tifoseria organizzata hanno generalmente due obiettivi: «Generare turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché esercitare pressioni nei confronti del Calcio Napoli», si legge nelle carte dell’inchiesta su quanto accaduto alla vigilia di Napoli-Ajax. È andata così anche prima del “tavolo della pace”? È ciò che vogliono capire i magistrati”.
Il quotidiano, inoltre, riporta che De Laurentiis: “Sentito in Procura come teste, ha escluso di aver subìto minacce o intimidazioni”.