
Caro Freud, riposa in pace
Mentre si sogna un Napoli utopico (da uno stadio ristrutturato ad una rete di servizi efficienti) la sveglia, maledizione, fa ritrovare la triste realtà.
Mentre si sogna un Napoli utopico (da uno stadio ristrutturato ad una rete di servizi efficienti) la sveglia, maledizione, fa ritrovare la triste realtà.
De Laurentiis ha molti meriti, in primis aver fatto risorgere il Napoli dal baratro, ma anche diversi demeriti. Le ultime, non chiarissime, dichiarazioni non fanno altro che sperare nell'aiuto di un Arianna del terzo millennio che, con il suo gomitolo, aiutò Teseo.
Il genio viene riconosciuto e apprezzato da tutti, motivo per il quale la maglietta di Diego Armando Maradona, indossata contro l'Inghilterra, è stata vinta all'asta per un valore di 8 milioni e mezzo di euro.
Con la matematica a garantire la qualificazione in Champions agli azzurri, è già tempo di proiettarsi alla prossima stagione.
Un paio di riflessioni introducono la speranza che la Napoli del calcio non sia più mortificata da patologie estranee allo standard tecnico di chi la rappresenta in campo.
Il destino del Napoli è tutto un marchingegno che De Laurentiis prova a far digerire: assoluzione non condivisa dello Spalletti bis, ammiccamento alla napoletanità di Mertens, un “volemose bene” davanti a uno spaghetto alle vongole veraci.
Il potenziale accesso ai milioni della Champions e il surplus per i successivi passi, è un formidabile mediatore di interessi per il Napoli.
Ma era davvero di difficile lettura la fragilità del Napoli nonostante l’avvio positivo dell’era Spalletti?
Clamorosa debacle del Napoli al Castellani di Empoli. Come direbbe Massimo Troisi: "non ci resta che piangere".
La stagione non è ancora terminata che a Napoli già si guarda al mercato e alla formazione della prossima stagione: è la tecnica della distrazione calcistica di massa, utile a far dimenticare i fallimenti sportivi.