Palermo: investire non è garanzia di vittoria, ma la stagione è lunga e il mercato alle porte
Nonostante gli investimenti fatti in estate, il Palermo occupa l'ultima posizione valida per l'accesso ai playoff, ma la stagione è lunga e il mercato alle porte.

Spendere parecchi soldi non porta automaticamente all’ottenimento di risultati. Caso emblematico è il Palermo: i siciliani hanno investito in estate circa 10,5 milioni di euro – si aggiungono ingaggi sostanziosi – cifra assolutamente considerevole per il campionato di Serie B. La partenza è stata positiva, per poi ritrovarsi però ad occupare ora l’ultima posizione valida per raggiungere i playoff. Pochissimi i punti che li tengono a distanza da Bari e Sampdoria. La seconda, dopo la partenza pessima, sta disputando un ottimo campionato, consolidandosi, al momento, come avversaria ostica. Deludenti invece i biancorossi con Mignani prima e Marino poi, ma la stagione è lunga.
Il City Group, come già detto, ha investito una somma importante per la stagione in corso, ma non sempre spendere significa vincere. Non bastano le finanze per garantirsi risultati, e questo è ben riscontrabile. Basta vedere gli investimenti del Chelsea – centinaia e centinaia di milioni – che non hanno portato ad un’inversione di rotta, con risultati ancora fallimentari. Stessa cosa per lo United, che ha continuato ad investire in maniera sbagliata, trovandosi lontano dalle prime posizioni in classifica. Ad ogni modo, tra i club del City Group, ne figura uno che sta stupendo a dir poco. Si tratta del Girona, addirittura primo in classifica, mettendosi alle spalle Real Madrid, Barcellona e Atlético.
Insomma, non sempre con grandi investimenti si vince, e non sempre è necessario fare grandi investimenti per vincere. Il Palermo sembrava essere una candidata certa per la promozione ma ora la situazione è ben diversa. Ad ogni modo, il campionato, come già detto, è lungo, e di certo ci saranno interventi a gennaio, per un campionato che resta apertissimo. La dirigenza proverà sicuramente a mettere a disposizione giocatori che possano arricchire la rosa per centrare il tanto atteso ritorno in A, magari con una promozione diretta o almeno centrando le semifinali playoff.