Napoli confuso e senza idee, Mazzarri “prova” 4 moduli diversi in 90 minuti
Walter Mazzarri le sta provando tutte, ma senza troppe idee e con scarsa convinzione: a Milano ha cambiato ben 4 moduli.
Le sta provando un po’ tutte Walter Mazzarri, ma senza troppe idee e neppure convinzione. Sembra quasi che stia pescando numeri a caso dal paniere nella speranza e nell’attesa che ne esca uno che gli serva per fare tombola. Che poi, a dirla tutta, oggi ci si accontenterebbe anche di un misero ambo.
Il Napoli a Milano si è presentato senza alcuna identità, con un 3-5-1-1 che avrebbe dovuto liberare Kvara sulla trequarti offensiva e contenere meglio gli attacchi rossoneri. Alla fine non è servito né all’uno né all’altro, perché difensivamente è bastato un duetto tra Leao e Theo Hernandez per bucare lo scudo da 5+3 che aveva costruito Mazzarri, e perché offensivamente il Napoli ha concluso il primo tempo con 1 tiro, e neppure in porta.
Nei secondi 45 minuti il tecnico le prova tutte, buttando gente nella mischia senza troppa logica e pregando da bordo campo che ne esca qualcosa di buono. Commenta così l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Il Napoli non è invece cambiato: generoso, confuso, in cerca d’identità, poco pericoloso e sprofondato al 9° posto. Con un Kvara che fa quel che può, ma ha perso la magia, e quattro sistemi alternati in 90 minuti, segno di disperazione più che di varietà tattica.
Mazzarri le prova tutte, trasformando il match in una partita a scacchi. Il Napoli ha una settimana in più per raccogliere le idee, confidando in un Barcellona non proprio al massimo della lucidità. Mazzarri dovrà gestire bene le forze: questa Champions non sembra alla portata e la prossima è a dieci punti di distanza”.